Il pesto alla Milanese

Siete pronti a leccarvi i baffi e a sfidare un genovese finalmente ad armi pari?

Dosi per 2 persone:

  • 5 zucchine novelle, quelle piccine piccine col fiore
  • una bustina di zafferano
  • 4 cucchiai di parmigiano
  • 200 gr. di spaghetti
  • 5 fiori di zucca (quelli delle zucchine sopra)
  • 2 cucchiai di farina di riso
  • acqua gasata fredda di frigo qb (circa 4 cucchiai)
  • pane grattugiato circa 4 cucchiai
  • olio per friggere
  • olio extra vergine di oliva
  • sale

Mettete sul fuoco l’acqua della pasta.

Togliete con delicatezza il fiore alle zucchine. Quindi lavate bene bene bene le zucchine, perché le mangerete crude. Pulite anche i fiori (senza lavarli però). Con il coltello, incidete la base del fiore e rimuovete i pistilli. Apriteli e stendeteli con estrema delicatezza su un tagliere.

Preparate la pastella. Mescolate due cucchiai di farina di riso con acqua gasata. Dovrà essere densa ma non troppo.

Prendete il frullatore ad immersione con il suo bicchiere.  Mettete le zucchine a tocchetti, il parmigiano, due cucchiai di olio extravergine di oliva. Regolate di sale.

Mettiamo sul fuoco una padella con circa un centimetro di olio per friggere.

Ora passiamo ai fiori. Spennellateli da entrambi i lati con la pastella (non immergeteli, rimarranno più delicati) e tuffateli nell’olio ben caldo.

Fateli dorare, con delicatezza toglieteli dall’olio e fateli sgocciolare sullo scottex.

Quando bolle l’acqua della pasta, salatela e buttate la pasta.

Prendete mezzo mestolino di acqua di cottura e aggiungetelo alle zucchine frullate con la bustina di zafferano.

Frullate ancora e attendete la cottura della pasta.

Fate tostare il pane grattugiato in un padellino con un filo di olio extravergine, vi servirà per completare il piatto.

Scolate la pasta, conditela con il pesto che avete ottenuto dalle zucchine. Preparate i piatti con la pasta condita, una spolverata di pane grattugiato tostato e i fiori fritti ai lati come decorazione.

Sono davvero favolosi!

Buon Appetito Zampette!!!

Author: zampagolosa

Cucino e penso, non necessariamente in questo ordine e contemporaneamente

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