Il polpo è una brutta bestia, in tutti i sensi.
Sia perché bello non è da vedere, sia perché, se lo cucini male, è orribile da mangiare!
Se seguite la ricetta di Paola invece vedrete che resterà non bello, ma diventerà buonissimo.
Cosa ci serve:
– un polpo ben battuto (chiedete al pescivendolo) e pulito
– un filo d’olio
– uno spicchio d’aglio
In un tegame capiente e dai bordi alti mettete un filo d’olio e lo spicchio d’aglio a cui farete prendere calore. Io a questo punto levo l’aglio, non abbiamo un ottimo rapporto. Voi potete lasciarlo, se non vi da fastidio.
Sciacquate il polpo sotto l’acqua fredda e senza farlo sgocciolare troppo mettetelo nel tegame.
Coperchio e fuoco medio, meglio verso il basso.
Lasciate cuocere fino a che non sarà morbido. Per un polpo normale circa un’ora.
Controllate che il polpo faccia la sua acqua, non deve essere asciutto altrimenti brucia, ma neanche essere completamente immerso. Ogni tanto giratelo, così cuocerà uniformemente.
Quando è cotto, tiratelo fuori dalla pentola e appoggiatelo su una teglia a freddare.
Io a questo punto levo la pelle e le ventose, se non vi danno noia potete passare al passo successivo.
Tagliatelo a tocchetti e condite con olio, qualche goccia di limone e prezzemolo.
E’ buonissimo, care Zampette!