Avete letto bene, oggi cuciniamo le stringhe!
Le stringhe, o fagiolini serpente o fagiolini di S.Anna (il raccolto avviene attorno al 26 luglio, giorno di S. Anna appunto) sono una varietà di legume originaria della provincia di Lucca e del Sud Italia. Sono chiamati così per la forma inequivocabile. Sono senza filo e con un gusto particolare, leggermente più intenso dei comuni fagiolini. A Milano si trovano con fatica, ma vi consiglio di chiedere al fruttivendolo di trovarveli, perché sono ottimi.
Cosa ci serve:
- un mazzo di stringhe
- due manciate generose di pomodorini
- uno spicchio d’aglio (e un peperoncino)
- olio EVO
- 240 gr di pasta integrale o al farro (anche pasta normale se non vi piace la pasta integrale)
- ricotta dura a piacimento
Togliere le estremità dalle stringhe e sciacquarle sotto l’acqua.
Sbollentarle in acqua bollente salata per 5/10 minuti al massimo.
Soffriggere l’aglio con l’olio (io poi lo levo) e un peperoncino se vi piace. Aggiungere i pomodorini tagliati a metà e le stringhe sbollentate e scolate. Conservate una tazza d’acqua di cottura delle stringhe per allungare il sughino mentre i fagiolini continuano la loro cottura col pomodoro.
Cuocete la pasta in acqua bollente salata, scolatela al dente e fatela finire di cuocere insieme al sughetto di pomodoro e stringhe.
A piacimento grattate direttamente nel piatto sulla pasta la ricotta dura.
Fidatevi, è un piatto buonissimo (e se avanza è ancora più buona scaldata il giorno dopo)
Buon appetito Zampette!
Ricetta della Signora Pina, la mia adorabile fruttivendola 🙂